Roma, 7 feb. (AdnKronos) – Non ridurre a “spot fuorvianti pesanti richieste di riduzione salariale”. A chiederlo è l’Anpav in riferimento alle notizie pubblicate oggi sulle richieste avanzate dall’azienda alla categoria degli assistenti di volo sulle mansioni relative al riassetto delle toilette degli aerei. “Ad oggi – precisa l’associazione professionale di hostess e steward – gli assistenti di volo provvedono, ove necessario, al riassetto / riordino delle toilettes su tutte le direttrici delle compagnia, a prescindere dalla lunghezza del volo (nazionale vs. intercontinentale)”.
“E, così come previsto dal Codice della Navigazione Aerea, in condizioni eccezionali, possono essere chiamati – prosegue l’Anpav – ad effettuare mansioni non contrattualmente previste, in aggiunta ai compiti / doveri di emergenza, sicurezza e pronto – primo soccorso che espletano senza soluzione di continuità”. Per questo, “la presunta precisazione aziendale ci sembra alquanto artata (siamo sicuri sia della compagnia?) in quanto Alitalia conosce bene le mansioni contrattuali previste per i propri dipendenti”.
“E’ in corso – sottolinea l’Anpav – l’ennesima difficile vertenza derivante dall’incapacità manageriale di gestire e sviluppare un patrimonio, quello dei Trasporti e del Turismo, dalle enormi potenzialità in Italia (dati Iata): le responsabilità dei lavoratori sono nulle, anzi, a giudicare dalla qualità del terzo annuncio di crisi in 8 anni, vanno considerati parte lesa”.