Roma, 9 feb. (Labitalia) – “I professionisti della digitalizzazione e i professionisti della privacy, mai come in questo periodo, devono abituarsi a lavorare insieme”. Lo spiega l’avv. Andrea Lisi, presidente di Anorc Professioni, durante il convegno tenutosi oggi presso la sede di INAIL, dal titolo ‘Il modello di governance digitale: la PA incontra il mercato’.
“Questi professionisti, non iscritti in alcun albo professionale, hanno la possibilità di farsi rappresentare da Anorc Professioni che li valuta in base alle loro professionalità e competenze.
I professionisti a cui ci rivolgiamo – spiega l’avv. Lisi – sono i DATA Preservation Officer (DPO) che sono i coordinatori del sistema documentale – che comprende la formazione del documento fino alla sua conservazione – e i DATA PROTECTION Officer (DPO) che dovrebbero, invece, assistere le aziende e le pubbliche amministrazioni dal punto di vista della protezione dei dati nei processi di digitalizzazione. Una figura, quest’ultima, inserita nel Regolamento 279/2016. Accanto a queste due figure coesiste un terzo profilo più manageriale che è il Chief Digital Officer (CDO) di coordinamento strategico dell’intero modello organizzativo e procedurale.
Le PA si rivolgono, nella ricerca di queste figure, a soggetti aventi competenze squisitamente informatiche mentre invece che sarebbe opportuno affidarsi a soggetti con competenze di natura multidisciplinare e con forti capacità manageriali”.