Home Nazionale Banche venete: Arsenale 2022, da default effetti dirompenti per l’intera regione

Banche venete: Arsenale 2022, da default effetti dirompenti per l’intera regione

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Venezia, 8 giu. (AdnKronos) – “La situazione delle banche popolari venete, e le sue ultime negative evoluzioni, stanno creando gravissimo sconcerto nel sistema economico e sociale non solo dell’intero Nord Est, ma anche nazionale e con potenziali ricadute europee.Migliaia di imprese, di imprenditori e lavoratori, assistono alla distruzione di risparmio, di patrimoni personali e aziendali, che frena lo sviluppo laddove non ne compromette la sopravvivenza. E’ concreto il rischio di un effetto domino che andrebbe a colpire le imprese ed il lavoro, reinnescando una spirale di crisi che ricadrebbe su tutta la società, e dissipando un patrimonio intangibile ma fondamentale per la tenuta della coesione sociale: la fiducia”. Inizia così la lettera che l’Associazione ‘Arsenale 2020 (che riunisce le associazioni di imprenditori, industriali, commercianti, artigiani e la Cisl del Veneto hanno inviato oggi al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al ministro dell’economia Piercarlo Padoan, al governatore di Bankitalia Ignazio Visco e al presidente della Bce Mario Draghi.
“Il senso di responsabilità, che deriva dal mandato di rappresentanza affidatoci dagli imprenditori e dai lavoratori veneti, ci chiede di appellarci a Voi, affinché – con la stessa attenzione prestata al salvataggio di altri istituti italiani ed europei – non si lasci niente di intentato per salvare la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che in queste ore sono a rischio di un default (bail–in o liquidazione) i cui effetti sarebbero dirompenti per l’intero sistema economico di questa regione, mettendo a repentaglio in modo anche duraturo le proprie capacità economiche produttive ed imprenditoriali”, avvertono.