Home Nazionale De Rita (Censis): “La mobilità nazionale e mondiale è sempre più forte”

De Rita (Censis): “La mobilità nazionale e mondiale è sempre più forte”

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Roma, 31 mag. (Labitalia) – “Sia a livello nazionale che a livello mondiale il traffico aereo è in crescita, addirittura si prevede di raddoppiarlo nei prossimi 20 anni. La mobilità mondiale, la voglia di girare e di viaggiare anche per lavoro è sempre più forte”. A dirlo, a Labitalia, Giuseppe De Rita, presidente Censis, in occasione del convegno organizzato per il 50° anniversario della costituzione di Assaeroporti, commentando la ricerca ‘Il sistema aeroportuale italiano, cardine e protagonista dello scenario socio-economico del Paese’, realizzata dal Censis per conto di Assaeroporti. “Questo -spiega- impone una strategia degli operatori, dai venditori di auto fino ai gestori di treni e aeroporti, totalmente diversa rispetto al passato. Mentre prima ci si adattava lentamente al crescere del traffico, oggi bisogna prevederlo in anticipo, altrimenti non ci si fa”.
Riferendosi poi all’e-commerce, De Rita fa notare che “è ancora in pista di lancio”. “Se andiamo a vedere quanti italiani usano l’e-commerce – osserva – vediamo che è ancora limitato. Quindi, bisogna attrezzarsi perché fare e-commerce non vuol dire solo fare trasporto di merci e fare logistica, ma c’è bisogno di una piattaforma locale per gli scambi, per la puntualità e l’assistenza, al limite anche per la manutenzione che oggi come oggi non c’è. Lo sviluppo dell’e-commerce non significa sviluppo della vecchia logistica, ma piattaforme dedicate”. “Oggi -sottolinea il presidente del Censis- nel settore aeroportuale italiano ci sono due fattori fondamentali che ‘hanno fatto’ l’Italia: lo spirito d’impresa e la partecipazione del territorio”.
“Il primo aspetto lo si vede nella capacità dei singoli gestori aeroportuali di fare investimenti, di differenziarsi; ormai si sono liberalizzati, c’è concorrenza, c’è il gusto di fare l’imprenditore in chi fa oggi gli aeroporti. E dall’altra parte c’è, invece, il territorio: perché l’aeroporto corrisponde a un territorio ricco, vitale. Non si fa un aeroporto senza un retroterra nel Nord-Est o nel Nord-Ovest, altrimenti si resta isolati”, chiarisce. “Se io vedo dall’interno il sistema -aggiunge De Rita- vedo questa capacità d’impresa e questa partecipazione del territorio e mi fanno pensare che il sistema non solo è vitale, ma avrà successo anche in futuro”.