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Festival Economia, record di 6mila presenze a ‘Economia Come’ di Roma

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Roma, 19 nov. (AdnKronos) – È un bilancio da record quello tirato per la prima edizione del Festival dell’Economia di Roma, che ha chiuso questa sera i battenti registrando seimila presenze in tre giorni. ‘Economia COME’, questo il titolo della kermesse romana, è stato prodotto da Fondazione Musica per Roma insieme alla Camera di Commercio di Roma, ed è stato promosso da Invitalia con la consulenza editoriale di Laterza Agorà, che si è chiuso con il sold out di tutte e tre le date dell’iniziativa.
La kermesse, che si è aperta presso l’Auditorium Parco della Musica venerdì, è stata organizzata in collaborazione con la Regione Lazio, l’agenzia Lazio Innova e La LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli.
Il primo Festival della Capitale su temi economici dedicato al grande pubblico ha visto, tra gli altri, la presenza di molti giovani, accorsi numerosi ad ascoltare personaggi di rilievo del mondo dell’economia, dell’impresa e delle istituzioni che si sono confrontati su questioni cruciali per il futuro del Paese. Presenti al Festival anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan.
Oggi, a dare il via alla manifestazione è stato invece il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda che, in un’intervista al direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, ha aperto il dibattito su giovani, lavoro e investimenti utili per la crescita dell’Italia. La giornata è proseguita poi con l’intervento di Sebastiano Maffettone, professore di Filosofia politica presso l’Università LUISS Guido Carli per spiegare l’economia dal punto di vista di uno dei più autorevoli filosofi della politica contemporanei.
A seguire gli appuntamenti con gli economisti Enrico Giovannini e Michael Jacobssulla green economy. Il Festival sarà chiuso, infine, da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, e Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia con “Non c’è più il Sud di una volta”, un dialogo che affronterà il tema della questione meridionale e della crescita delle imprese nel Mezzogiorno.
‘Economia COME’ è partita venerdì scorso con l’incontro moderato da Riccardo Luna, che ha visto sul palcoscenico alcuni tra i più interessanti startupper italiani protagonisti di storie di tecnologia, idee e progetti innovativi. Molte le scuole presenti che hanno riempito la Sala Petrassi dell’Auditorium. Tra gli eventi più rilevanti della prima giornata, l’incontro con il filosofo morale statunitense Michael Sandel e lo show di Federico Rampini “All you need is love. L’economia spiegata con i Beatles”, uno spettacolo di musiche e provocazioni, autobiografia e denuncia, molto apprezzato dal pubblico romano.
Ieri, invece, ad attrarre l’attenzione della platea sono stati, in particolare, Evgeny Morozov, il sociologo bielorusso esperto di nuovi media che ha lanciato l’allarme sui rischi legati a una vita iperconnessa, ed esperti di economia di fama internazionale, come Lorenzo Bini Smaghi, Daniel Gros e Marianna Mazzucato.
Sala piena anche per lo spettacolo di chiusura dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo “L’economia a casa mia”. Un racconto ironico e leggero che ha intrecciato questioni di soldi, affari di famiglia e testimonianze personali sul valore della scrittura.