(AdnKronos) – E proprio perché Stx France rappresenta una risorsa economica per il territorio e per il Paese si teme un’eventuale delocalizzazione. “Se Stx dovesse scomparire, se ci fosse una delocalizzazione delle attività sarebbe un danno per il territorio e per le aziende dell’indotto nonché un errore perché ci sarebbe una perdita di competenze”, sottolinea ancora Cheppe. Ma la posta in palio è alta anche per quanto riguarda questioni di politiche interne alla Francia. “Le strutture presenti nei cantieri di Saint – Nazaire sono anche strutture strategiche per la Francia, a livello di sicurezza e di difesa, e non possono essere lasciate ad un Paese straniero, anche se si tratta dell’Italia e di un Paese europeo”, spiega.
Anche per questo Naval Group (ex Dcns), il gruppo industriale francese e uno dei principali costruttori navali europei che opera sul mercato dei sistemi di difesa potrebbe aver un ruolo da recitare in questa vicenda.
Per il presidente del Medef 44 in questo dossier bisogna anche avere una visione maggiormente globale e guardare alle prospettive. “L’Europa non ha alcun interesse a perdere la sua cantieristica che è presente nel Nord del vecchio continente ma appunto anche in Francia, in Italia e in Spagna. Deve guardare anche alla concorrenza asiatica, basta guardare alla dimensione gigantesca dei gruppi asiatici. Bisognerebbe combinare le competenze per poter competere al meglio con l’Asia, altrimenti il rischio è quello di perdere tutto”, sottolinea Cheppe.