Palermo, 3 apr. (AdnKronos) – Tra le splendide sale dai soffitti affrescati con motivi campestri con le maestose porte di legno incorniciate da stucchi avorio e oro i grandi della terra potrebbero degustare le prelibatezze siciliane. Oppure restare incantati dal panorama mozzafiato della terrazza che si affaccia sulla piazza IX Aprile e da cui lo sguardo resta rapito, arrivando a scorgere, da un lato, le coste ioniche di Naxos, Catania e l’Etna imbiancato e, dall’altro, l’antico Teatro Greco con il parco Duca di Cesaro sullo sfondo. Il ristorante ‘Baronessa’, tra i più famosi di Taormina, sorge in pieno centro storico lungo corso Umberto I in un antico palazzo nobiliare appartenuto alla baronessa Giuseppina del Bianco Calanna di Policastrello.
Passeggiando tra le sale riccamente arredate tra candelabri sui tavoli e maestosi lampadari di vetro di Murano al soffitto il tempo sembra essersi fermato. Un ambiente elegante di gattopardiana memoria che potrebbe essere una delle location scelte per le delegazioni che arriveranno nella perla dello Ionio in occasione del G7 di maggio. “Potremmo essere coinvolti” si limita a dire all’AdnKronos il proprietario Francesco Parisi, presidente dell’Aipt (Associazione imprenditori per Taormina), che raggruppa un centinaio di associati dei settori del commercio e della ristorazione. I preparativi, però, restano top secret. Almeno per il momento. “Questioni di sicurezza” spiega.