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In video il concerto polare dei Deproducers per la biodiversità

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Roma, 30 nov. (AdnKronos) – I Deproducers, Stefano Mancuso e Aboca hanno deciso di puntare ancora sulla potenza della musica per celebrare quella che è stata definita l’Arca di Noè della biodiversità, il Global Seed Vault, il più grande deposito di semi del mondo, il caveaux della vita sulla Terra. E’ uscito il video con l’omaggio musicale a questo luogo-simbolo sull’isola di Spitsbergen, nell’arcipelago artico delle Svalbard che è posizionato a metà strada tra Norvegia e Polo Nord. Il terreno qui è permafrost, ovvero la terra ghiacciata e impermeabile che caratterizza i luoghi artici. Le Svalbard sono state deputate luogo perfetto per una banca di semi globali per vari motivi, tra i quali il fatto che la temperatura del permafrost non sale mai sopra i -3,5° e che esiste un trattato che proibisce su queste isole l’insediamento di un certo numero di attività potenzialmente pericolose come le basi navali. Per raggiungere le isole e suonare davanti al Global Seed Vault il collettivo artistico formato da Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci, insieme al professore Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, tra i massimi ricercatori botanici internazionali, e Aboca sono partiti a metà ottobre e sono rimasti in loco una settimana. Accompagnati da un vento gelido e dal respiro del Global Seed Vault, i Deproducers hanno dato vita a una celebrazione sonora di questo luogo costruito per il bene dell’umanità.

“Siamo venuti in prossimità del Polo Nord per guardare da vicino ciò di cui abbiamo parlato per mesi, quando con Stefano Mancuso e Aboca eravamo impegnati nella realizzazione del progetto Botanica, il cui album è stato prodotto e pubblicato da Ala Bianca e distribuito da Warner”. “Siamo convinti che uno dei compiti dell’arte sia quello di accendere un riflettore su azioni positive. Il Global Seed Vault è infatti un luogo sconosciuto ai più ma fondamentale per la sopravvivenza della vita sul pianeta”, aggiungono i Deproducers. Il video, realizzato da Possibile Film, presenta l’inedito acustico – frutto di una improvvisazione personale ma collettiva al tempo stesso – dei quattro musicisti italiani. Il tutto si svolge nel piccolo spiazzo antistante il caveaux sotterraneo dove i semi sono conservati, con la lama dell’edificio come elemento scenografico e le montagne come sfondo. “E’ stata un’occasione unica – proseguono i Deproducers – abbiamo suonato semplicemente quello che è uscito dai nostri strumenti ghiacciati e collegati a piccoli amplificatori a pile. Siamo partiti da una tonalità, il Re. Il resto, che potete ascoltare e guardare in questo video, è puramente il nostro riconoscente ensemble davanti al Global Seed Vault in un giorno di ottobre”. Ad accompagnare i Deproducers in questo straordinario viaggio Stefano Mancuso, autore del libro ‘Botanica’ edito da Aboca Edizioni e l’azienda Aboca, riferimento internazionale nella ricerca sui complessi molecolari vegetali per la salute delle persone nel rispetto dell’ecosistema. “Per Aboca tutelare la sorgente vegetale significa garantire la fonte da cui si generano oggi, e si genereranno domani, quelle sostanze ad azione terapeutica per la cura dell’uomo e per il suo benessere” afferma Massimo Mercati, direttore generale di Aboca.
Il grande botanico russo Nikolaj Valivov è colui al quale si deve l’idea della conservazione dei semi come baluardo contro catastrofi e carestie. E’ lui il progenitore del Global Seed Vault. Il botanico, nel periodo che intercorse tra la Rivoluzione d’Ottobre nel 1917 e la sua morte nel 1943 in carcere durante lo stalinismo, raccolse una enorme collezione costituita da più di 50.000 varietà di piante selvatiche e da 31.000 campioni di grano che custodì in un enorme bunker sotto la città di San Pietroburgo. La Russia era in quegli anni un paese caratterizzato da una agricoltura molto arretrata e le devastazioni avvenute nel corso della prima guerra mondiale rendevano urgente sopperire alle esigenze alimentari. In questo contesto operò Vavilov, il quale riuscì a costituire nuove varietà di frumento che avrebbero dato alla Russia un importante contributo per l’aumento delle produzioni cerealicole. Di fatto Valivov aveva creato la prima banca mondiale dei semi. Non fosse stato per la sua visione oggi non avremmo più nessun esemplare dei progenitori di moltissime piante coltivate. La missione firmata Aboca nell’arcipelago artico nasce come inedito prosieguo dell’innovativo progetto Botanica. Ha l’obiettivo di portare all’attenzione del pubblico più ampio l’importanza della conservazione dei semi delle piante da cui dipende la sopravvivenza umana. Botanica è il progetto che unisce musica e scienza ideato dai Deproducers insieme a Mancuso e Aboca, una sorta di racconto che vive di musica e di parole e descrive le caratteristiche dello straordinario mondo vegetale ad un pubblico ampio, in modo semplice e approfondito.