Home Nazionale L.elettorale: Pd ora attende motivazioni, voto anticipato passa di lì (2)

L.elettorale: Pd ora attende motivazioni, voto anticipato passa di lì (2)

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(AdnKronos) – Una prospettiva che allontanerebbe di nuovo la possibilità di voto anticipato. “Una volta che metti mano alla legge in Parlamento… dal Parlamento, se vogliamo andare al voto, non ci si deve proprio passare”. Anche per questo continua a slittare la nomina del presidente della commissione Affari costituzionali del Senato: se il Parlamento non dovrà mettere mano alla legge, quella casella diventa del tutto ininfluente.
Nell’attesa, l’ordine di scuderia nel Pd è quello di tenere un ‘profilo basso’ fino alle motivazioni della sentenza. Anche per questo, si spiega, Renzi dovrebbe fare solo un accenno alla questione nell’intervento sabato a Rimini all’assemblea degli amministratori dem. Sarà la prima iniziativa pubblica dopo la sconfitta del referendum e dovrebbe segnare la ripresa del cammino, delineando temi e mission per il futuro “di un partito riformista” come il Pd. In testa, il rapporto con l’Ue come già sottolineato nel post sul blog inaugurato ieri. All’assemblea ci sarà anche Roberto Speranza per la minoranza dem. La mattina di sabato, però, l’ex-capogruppo interverrà all’iniziativa di Massimo D’Alema. A segnare plasticamente la linea di confine in cui si trova la minoranza Pd.
Oggi l’indiscrezione secondo cui Renzi avrebbe intenzione di chiedere a Bersani di sacrificarsi per il bene della Ditta candidandosi a sindaco di Piacenza, non è piaciuta alla minoranza. E in molti l’hanno letta come l’antifona di quello che il segretario potrebbe fare sulle liste. “Sindaco di Piacenza? Ma non esiste. E poi io ho già dato…”, commenta Bersani.