Milano, 28 ago. (AdnKronos) – Economia, welfare e ordine pubblico: queste le aree su cui Roberto Maroni punta per imprimere il nuovo volto della Lombardia se riuscirà ad aggiudicarsi la sfida del referendum consultivo per l’autonomia del prossimo 22 ottobre e a ottenere lo statuto speciale.
A meno di due mesi dall’appuntamento con le urne, l’obiettivo dichiarato dal governatore è avere una Regione Lombardia a statuto speciale per avere maggior potere di trattativa con Roma. Lo ha ribadito anche dal palco del meeting di Cl a Rimini: “Questa – ha detto – è la richiesta che farò all’indomani del referendum per l’autonomia del 22 ottobre”. Del resto, avere lo statuto speciale, oltre al fatto di “poter tenere i nostri soldi, almeno la metà del residuo fiscale, che è di 54 miliardi l’anno”, potrebbe dare a Maroni nuove competenze, “come accade in Sicilia, in particolare sull’ordine pubblico”.
Intanto, il prossimo weekend Maroni si recherà a Cernobbio per il Forum Ambrosetti e, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe lanciare il team dei testimonial della Regione Lombardia. Dal suo staff nessuna conferma ufficiale, tuttavia, si tratterebbe di un gruppo composto da tre esperti di economia, welfare e ordine pubblico che, in caso di vittoria dei sì, diventeranno super consulenti incaricati di ripartire i fondi aggiuntivi derivanti dall’autonomia fiscale.