Home Nazionale M5S: Claudia La Rocca attacca Nuti: “Da lui solo avvilente mistificazione della realtà”

M5S: Claudia La Rocca attacca Nuti: “Da lui solo avvilente mistificazione della realtà”

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Palermo, 14 apr. (AdnKronos) – “Ma quale montatura ben organizzata? Da Riccardo Nuti c’è solo una avvilente mistificazione della realtà. Continuando ad attaccare il candidato sindaco di Palermo del M5S Ugo Forello non si fa che lederne l’immagine”. Deputati contro nel M5S. Claudia La Rocca, la parlamentare regionale siciliana grillina che ha collaborato alle indagini sulle firme false, contrattacca e replica con forza alle accuse lanciate dal deputato nazionale Riccardo Nuti, per il quale la Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sulle firme false. Ieri, dopo la richiesta di rinvio a giudizio per i 14 indagati, tra cui la stessa La Rocca e un altro deputato regionale, Giorgio Ciaccio, ma anche i tre deputati Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita, il ‘portavoce’ grillino alla Camera Nuti e le due colleghe avevano parlato di una “montatura ben organizzata” nel M5S.
“Ci è chiaro – hanno detto i tre deputati grillini – il tentativo di levarci politicamente di mezzo per avere campo libero, attraverso una montatura ben organizzata, che salvo ripensamento del Gup i magistrati avranno modo di smascherare nel processo penale”. I tre hanno duramente attaccato Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, che nei mesi scorsi hanno raccontato ai magistrati quanto accadde quella notte delle forme false nel 2012 a Palermo. “Le tesi accusatorie – hanno detto i tre deputati – si fondano sulle testimonianze di Claudia La Rocca e Giorgio Ciaccio, le quali, avendone già dimostrato l’inattendibilità per marcate incongruenze, dovranno reggere nel processo”. E oggi Nuti alza l’asticella e in una intervista al Corriere attacca il candidato sindaco Ugo Forello accusandolo di “conflitto di interessi simile a quello della Boschi per Banca Etruria”.
Adesso arriva la replica della deputata Claudia La Rocca, che si è autosospesa dal Movimento Cinque stelle dopo avere ricevuto l’avviso di garanzia. “È noto dagli atti che la denuncia iniziale è partita da soggetti terzi, anche se non in buona fede, avendolo fatto per motivazioni puramente politiche e personali, e che ci sono altri due indagati ad aver confermato i fatti – dice La Rocca all’Adnkronos – Continuare a insinuare montature costruite “nel” Movimento o attaccare il candidato sindaco di Palermo, nonostante l’archiviazione dell’esposto, significa continuare a lederne deliberatamente l’immagine”.