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M5S, due ingegneri a un avvocato sulla ‘graticola’ per scegliere il candidato sindaco di Palermo

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Palermo, 9 gen. (AdnKronos) – Due ingegneri e un avvocato. Eccoli i tre candidati a sindaco di Palermo del M5S, che si presentano per la prima volta sul palco del cinema De Seta dei Cantieri culturali di Palermo, dove è iniziata la ‘graticola’ per scegliere il candidato che aspirano a diventare il nuovo sindaco del capoluogo siciliano. Sul palco Ugo Forello, avvocato penalista; Giulia Argiroffi, ingegnere e architetto e Giancarlo Caparrotta, ingegnere ambientale. La prima a presentarsi è stata Giulia Argiroffi, con una lontana parentela di Maria Mattarella, nipote del Capo dello Stato. La giovane ha raccontato al pubblico, circa duecento per persone in sala, la sua passione per l’architettura. Il secondo, Caparrotta, ha detto di essere stato costretto a lasciare Palermo perché “a Palermo non c’erano molte possibilità”. Ugo Forello ha spiegato che il M5S é “l’unico movimento in grado di rappresentare la diversità”.
Sul palco erano attesi anche Igor Gelard, poliziotto e segretario della Consap e Tiziana Di Pasquale. Ma il poliziotto non ha avuto l’ok della Questura per partecipare, mentre Di Pasquale oggi pomeriggio, poche ore prima della ‘graticola’, ha annunciato a sorpresa il suo ritiro.
Ai partecipanti al cinema De Seta è stato consegnato un modulo su cui formulare delle domande, che sono poste dal giornalista Mario Barresi, che coordina gli interventi. Caparrotta, alla domanda su quale sarà la prima cosa che farà da sindaco, annuncia che “incontrerà i dirigenti delle istituzioni. Si tratta di organizzare dei tavoli tecnici con chi avrebbe potuto fare delle scelte e non le ha fatte”. Alla stessa domanda Forello ha così replicato: “Le priorità che il sindaco dovrà portare avanti è il frutto di una elaborazione di una squadra, ma certamente ci sono dei passaggi chiave che vanno rappresentati in maniera centrale nella nostra agenda politica. Prima di tutto la razionalizzazione della macchina amministrativa. Bisogna individuare gli sprechi, perché il Comune ha una spesa tra i più alti di Italia. Ma dovremo anche riorganizzare le spese su altri elementi essenziali come i servizi sociali”. Per Giulia Argiroffi, “è importante un progetto condiviso. A me piacerebbe ripiantare i ficus estirpati da Piazza Politeama, perché non era necessario. E’ una cosa simbolica”.