Palermo, 10 gen. (AdnKronos) – “Non sono il candidato dell’antimafia, voglio parlare di questioni che riguardano l’antimafia sociale”. Ugo Forello, avvocato e tra i fondatori dell’associazione ‘Addiopizzo’, si difende sulla ‘graticola’ davanti alla platea, non affollata, del cinema De Seta di Palermo, dove ieri sera si sono presentati tre dei quattro candidati a sindaco di Palermo del M5S. Forello è stato accusato da qualche attivista di avere aderito al M5S solo da poco e per questo è stato criticato per la sua scelta di candidarsi a sindaco. “Di certo la mia esperienza nella società civile non può che fortificare il movimento”, si difende l’avvocato penalista.
Un’autodifesa che arriva solo negli ultimi minuti della ‘graticola’, durata più di due ore e finita poco prima delle 22.30. Durante lo ‘stress test’, rispondendo alle domande a raffica del giornalista Mario Barresi, Forello parlando dei antimafia ha ribadito, fino ad alzare la voce: “E allora il pm Nino Di Matteo è anche lui un ‘professionista dell’antimafia’ o è una persona che invece rischia la vita ogni giorno per combattere la criminalità organizzata?”. E giù applausi della platea. E conclude: “Io sono un avvocato e non un professionista dell’antimafia. La mia storia è coerente con i principi di legalità e trasparenza del movimento”. Altro applauso. Gli altri candidati sono Giulia Argiroffi, Giancarlo Caparrotta e Igor Gelarda. Quest’ultimo, però, non ha partecipato perché la Questura non gli ha dato l’ok se prima non si mette in aspettativa. A questo punto si attende la data per il voto on line del candidato a sindaco. Ma i rumors dicono che sia proprio Forello il candidato preferito da gran parte degli attivisti.