Home Nazionale Made in Italy: Csc, per Bbf forte crescita in Usa ma con ritorno dazi -1,4 mld

Made in Italy: Csc, per Bbf forte crescita in Usa ma con ritorno dazi -1,4 mld

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Roma, 23 giu. (AdnKronos) – I prodotti belli e ben fatti italiani sono in forte crescita sul mercato Usa. Nel 2022 le esportazioni sono previste a quota 13 miliardi con la prospettiva di arrivare fino a 20 miliardi. Incombe però il protezionismo: il ritorno dei dazi farebbe perdere all’Italia 1,4 miliardi di export. E’ questo il rischio quantificato dal rapporto del Centro Studi di Confindustria dedicato al bello e ben fatto italiano negli Stati Uniti.
Con oltre 50mila euro di pil pro-capite, ma soprattutto con circa 37mila euro di reddito disponibile per consumatore, gli Stati Uniti sono il mercato avanzato con il maggiore potere d’acquisto. Nonché il più grande, considerando la popolazione residente di oltre 320 milioni di persone e il ceto medio di oltre 220 milioni. Gli americani amano le cose belle provenienti dall’Italia, i prodotti belli e ben fatti in grado di incorporare e trasmettere quello che più cercano dal Bel Paese: la cultura.
Dai dati elaborati per l’ultimo rapporto Esportare la dolce vita (EDV) emerge che negli USA sarà almeno del 28% la crescita cumulata tra il 2016 e il 2022 di importazioni Bbf provenienti dall’Italia, fino a raggiungere quasi 13 miliardi nel 2022 (2,8 miliardi in più nei prossimi sei anni), confermandosi il primo mercato per il Bbf italiano. Questa previsione rappresenta solo lo scenario prudenziale, di conservazione delle quote di mercato. Con l’aumento delle quote, l’import potenziale dall’Italia potrebbe arrivare fino a 20 miliardi.