Home Nazionale Mafia: Grasso, mandanti esterni Dalla Chiesa ancora senza volto

Mafia: Grasso, mandanti esterni Dalla Chiesa ancora senza volto

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Palermo, 4 set. (AdnKronos) – “Dopo le condanne inflitte nel Maxiprocesso ad alcuni mandanti facenti parte del vertice mafioso, le dichiarazioni di alcuni collaboratori hanno consentito di individuare e processare tutti gli esecutori materiali, ma non di dare un volto agli eventuali mandanti esterni”. A raccontarlo è il Presidente del Senato nel corso della presentazione del libro ‘Dalla Chiesa’ a Palermo. “Del resto, tutti gli omicidi eccellenti commessi da Cosa Nostra hanno cause complesse, talune delle quali assolutamente ignote anche agli stessi esecutori materiali . aggiunge Grasso – E oggi tutto il materiale sinora raccolto, tutti i sussurri provenienti da Cosa nostra, depongono per un interesse esterno all’eliminazione del generale, addirittura antecedente di tre anni alla sua “missione” a Palermo”.
“Dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, Buscetta riferì che nel 1979, su incarico personale di Stefano Bontate, aveva contattato durante la comune detenzione al carcere di Cuneo il brigatista rosso Lauro Azzolini chiedendogli se le Br fossero disponibili a rivendicare l’attentato nel caso in cui qualcuno avesse ucciso Dalla Chiesa – riferisce Grasso – La risposta fu tranciante: ‘Noi rivendichiamo solo gli attentati a cui partecipiamo’. Pertanto è ipotizzabile che, non appena mandato in Sicilia, si fosse realizzata una coincidenza di interessi tra la nuova mafia Corleonese, che aveva sostituito ai vertici quella di Bontate ed Inzerillo, che lo vedeva pur sempre come un pericolo potenziale, e altri centri di potere, che ne temevano il potere costruito sul consenso o sulla conoscenza di segreti che, se rivelati, potevano risultare destabilizzanti o quantomeno imbarazzanti”.