Home Nazionale Maltempo: a Campoluzzo -31,8°, l’Arpav spiega il perchè

Maltempo: a Campoluzzo -31,8°, l’Arpav spiega il perchè

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Padova, 17 gen. (AdnKronos) – Il record del freddo la notte scorsa se lo è aggiudicato senza dubbio la località di Campoluzzo (Vicenza) con ben -31,8°. Lo rileva l’Arpav del Veneto che dal 2007 effettua il monitoraggio del microclima di alcune depressioni carsiche della montagna veneta, microclima caratterizzato, oltre che dalle temperature estreme nel periodo invernale, anche da altri aspetti peculiari, quali la fortissima inversione termica notturna (anche 1° C al metro), i forti sbalzi termici durante le ore notturne qualora il vento entri nella depressione (fino a 30 °C nel giro di mezz’ora) e l’escursione termica giornaliera tipica delle zone desertiche (anche 40 °C fra la notte ed il giorno).
Le temperature minime particolarmente basse sono da attribuire alla forte e continua perdita di calore del terreno o del manto nevoso, accentuata dall’assenza di vento che si verifica spesso sul fondo di queste conche, che grazie alla loro forma trattengono poi il freddo, soprattutto sul loro fondo. Un ruolo importante è poi assunto dalla capacità di perdere calore verso lo spazio in tutte le direzioni, essendo posizionate di solito su altopiani, senza rilievi o pendii montani vicini.
Questo microclima però si manifesta solo nelle ore notturne e solo in condizioni di cielo sereno e di vento debole. Nelle ore diurne o con tempo nuvoloso o ventoso i valori termici di queste conche sono simili a quelli delle zone limitrofe. Tale monitoraggio assume pertanto un carattere squisitamente scientifico ed i valori misurati in queste depressioni non rappresentano il territorio circostante, dato che basta salire sul bordo di una di esse per avere temperature 20 o 30 °C più alte: