Roma, 29 nov. (AdnKronos) – “No” il ministro dell’Economia non è stato avvertito dalla consigliera Susanna Masi dall’indagine della Procura di Milano. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, durante il question time in merito alla vicenda che vede coinvolta Susanna Masi, l’ex consigliera del ministro dell’Economia e Ernst & Young, il suo ex datore di lavoro.
L’incarico di Masi, rileva Padoan, è cessato “con decreto 23 novembre 2017. E’ intendimento del ministero dell’Economia e delle Finanze costituirsi parte civile in caso di instaurazione nei suoi confronti di un giudizio penale, fermo restando il rispetto della procedura prevista dalle legge 3 del 1991”.
Per quanto riguarda l’operatività sul territorio nazionale della società di consulenza implicata nella vicenda, sottolinea, “risulta che è iscritta nel registro dei revisori legali”. In proposito, aggiunge, “l’esercizio del poter sanzionatorio da parte del Mef nei confronti degli iscritti nel registro dei revisori legali, sia persone fisiche che società di revisione legale, presuppone che le irregolarità siano commesse nell’espletamento di incarichi di revisione legale”. Inoltre, rileva, “in caso di condanna con sentenza definitiva troverà applicazione la disciplina di esclusione dalle procedure di appalto e concessione”.