Home Nazionale Migranti: no da Lombardia, Liguria e Veneto a piano nazionale integrazione (2)

Migranti: no da Lombardia, Liguria e Veneto a piano nazionale integrazione (2)

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(AdnKronos) – “Nel piano – aggiungono Viale, Bordonali e Lanzarin – si invita inoltre ad aprire su tutto il territorio nazionale nuovi luoghi di culto, con particolare riferimento alle moschee. Punto che non ci trova d’accordo anche per la poca chiarezza sulla provenienza dei fondi utilizzati per costruire centri islamici”.
Inoltre, “nel documento vengono apertamente addossati a Regioni ed enti locali tutti i costi economici e sociali della presa in carico sanitaria educativa e sociale dei richiedenti asilo”. Il governo Gentiloni “vorrebbe che fossero gli enti locali a mettere le pezze a un sistema di accoglienza fallimentare e malato, senza nemmeno prevedere risorse da destinare ai progetti”. Di fatto “si tratta di un documento di partito, in cui si parla ancora di immigrati che pagano le pensioni agli italiani e si suggerisce di dare priorità agli immigrati nell’assegnazione di lavoro e di case popolari. Siamo alla follia, al razzismo contro gli italiani”, attaccano Viale, Bordonali e Lanzarin.
“La nostra proposta invece è quella contenuta nella carta di Genova firmata dalle tre regioni che siamo chiamate a rappresentare: dichiarazione stato di emergenza, stop agli sbarchi con presidi in Nordafrica e rimpatrio immediato di tutti i clandestini. Solo rispettando le regole di base e con un numero contenuto di arrivi sarà possibile attuare reali politiche di integrazione di chi davvero fugge dalla guerra, ossia solo il 5% delle persone che stiamo accogliendo attualmente” concludono.