Home Nazionale Migranti: no da Lombardia, Liguria e Veneto a piano nazionale integrazione

Migranti: no da Lombardia, Liguria e Veneto a piano nazionale integrazione

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Milano, 13 lug. (AdnKronos) – “Questo documento vuole rendere ufficiale la resa dell’Italia di fronte all’invasione di clandestini che stiamo subendo. Mentre Renzi e Gentiloni propongono in modo aleatorio di aiutare gli immigrati a casa loro, il governo vuole approvare un documento che sembra più un manifesto di partito. Dovrebbe essere un testo rivolto all’integrazione dei rifugiati politici e invece vuole dare indicazioni agli enti locali anche sull’accoglienza degli aspiranti profughi”. Lo hanno dichiarato gli assessori regionali con delega all’Immigrazione di Liguria, Lombardia e Veneto, rispettivamente Sonia Viale, Simona Bordonali e Manuela Lanzarin, in merito al piano nazionale integrazione per i titolari di protezione internazionale, presentato dal ministero dell’Interno ai rappresentanti delle Regioni italiane.
Il documento è stato sviluppato dal governo in collaborazione con il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni Piemonte e Sicilia, l’unione delle Province italiane, l’associazione nazionale dei Comuni italiani, l’ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali del dipartimento per le Pari opportunità presso la presidenza del Consiglio dei ministri, la commissione nazionale per il diritto di asilo, l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati e organizzazione internazionale per le migrazioni.
“Il ministero, con un documento ufficiale – spiegano i tre assessori regionali – vuole catechizzare gli italiani sul linguaggio da utilizzare, bandendo espressioni come “migranti illegali” o “clandestini”. Noi non ubbidiremo ad assurde imposizioni linguistiche e continueremo a utilizzare questi termini senza alcun problema, visto che sono contenuti nel dizionario della lingua italiana”.