(AdnKronos) – La nuova ‘missione’ che ora il tandem Cattaneo- Montezemolo è chiamato ad affrontare è quella di affrontare e gestire una fase di ulteriore sviluppo della società. Italo sembra viaggiare, infatti, con il vento in poppa. I risultati dei primi sei mesi del 2017, approvati oggi dal cda, mostrano un balzo dei ricavi a quota 219,2 milioni di euro contro i 174,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento del 25,5%, e l’ebitda che sale a 65,1 milioni di euro contro i 42 milioni al 30 giugno 2016, con un incremento del 54,9%.
Un esercizio, il 2017, che, sul fronte operativo, dovrebbe tagliare, come annunciato dallo stesso Montezemolo nel giugno scorso, il traguardo dei 12 milioni di passeggeri. Ma l’appuntamento clou sarà a dicembre con l’arrivo dei nuovi treni superveloci. I primi quattro arriveranno a dicembre e gli altri 8 nell’arco dei successivi 6 mesi, portando la flotta dagli attuali 25 a 37 convogli.
Ma oltre al potenziamento industriale di Italo, c’è anche un’altra priorità: quella della valorizzazione degli asset, che potrà prevedere l’ingresso di nuovi azionisti ma, soprattutto, la quotazione in borsa. Una partita, questa, che, se si aprirà, non sarà prima del 2018.