Home Nazionale Palermo: dal volontariato alla politica, ecco chi è Fabrizio Ferrandelli (2)

Palermo: dal volontariato alla politica, ecco chi è Fabrizio Ferrandelli (2)

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(AdnKronos) – Il comitato dei garanti della consultazione allora annullò i voti nel seggio, confermando, però, la vittoria di Ferrandelli. Ma a sparigliare le carte ci pensò Leoluca Orlando, che decise di candidarsi nella corsa a Palazzo delle Aquile. Il ballottaggio lo consacrò vincitore nonostante le oltre 60.000 preferenze ottenute da Ferrandelli. Sempre nel 2012, alle elezioni regionali, il leader dei I Coraggiosi fu eletto all’Assemblea regionale siciliana nelle fila del Pd. Viene nominato segretario della commissione Ambiente e Territorio e vicepresidente della commissione Antimafia regionale. Dopo tre anni circa il colpo di scena. Ferrandelli rinuncia al suo scranno a Sala d’Ercole e si dimette dall’Ars. E’ il 19 luglio del 2015. “Mi sono reso conto che l’Amministrazione regionale ha disatteso le aspettative dei siciliani” dice, denunciando “un abbassamento della tensione etica e morale”.
Nasce così il movimento ‘I Coraggiosi’, un movimento spiega lo stesso Ferrandelli che “unisce, che si fonda sulle idee e non sulle appartenenze, che vuole interpretare i bisogni reali della società e farsene carico. Un movimento che promuove la politica, quella vera”. Qualche giorno fa l’apertura ufficiale della sua campagna elettorale con la presentazione alla stampa del suo quartiere generale in piazza Sturzo e la decisione di non rinnovare la tessera del Pd. “E’ finita l’ora delle cicale” aveva detto ai giornalisti puntando il dito contro il suo vecchio mentore, il sindaco uscente Leoluca Orlando, diventato adesso ancora una volta il suo ‘sfidante’. Era stato proprio in una lista civica a sostegno del professore che nel 2007 Ferrandelli era approdato a Sala delle Lapidi, diventando poco dopo capogruppo di Italia dei Valori, partito che Orlando abbandonò nel giugno del 2013, fondando il Movimento 139. Un passato lontano anni luce da oggi e dal presente di Ferrandelli, a cui fino a qualche giorno fa anche una parte del centrodestra strizzava l’occhio nella corsa a Palazzo delle Aquile. Una corsa che lo stesso Ferrandelli giura di proseguire, ma che potrebbe diventare adesso irta di ostacoli.