Palermo, 17 gen. (AdnKronos) – Classe 1980, una laurea in Lettere moderne all’Università di Palermo conseguita nel 2013 in tasca, un lavoro in banca, un passato di impegno nel sociale e un curriculum ‘politico’ che inizia nel 2007 con l’elezione al Consiglio comunale di Palermo. Ecco il profilo di Fabrizio Ferrandelli, il candidato a sindaco del capoluogo siciliano, indagato per voto di scambio politico-mafioso dalla Procura diretta da Francesco Lo Voi. A dare la notizia oggi è stato lo stesso leader de I Coraggiosi. “Ieri mattina ho ricevuto un invito a comparire” ha detto, spiegando di rimanere “sorpreso” per via dell’apertura dell’indagine a cinque anni dalle amministrative del 2012, a cui si riferiscono i fatti e “nel pieno di una campagna elettorale in cui sto registrando grande entusiasmo e partecipazione”.
Ai magistrati ha chiesto di essere “ascoltato al più presto” per chiarire “con celerità la mia posizione” e “fugare eventuali dubbi sulla mia condotta che è sempre stata improntata alla massima trasparenza ed al rispetto delle leggi”. Già nel 2012 quando le primarie del centrosinistra lo avevano proclamato vincitore su Rita Borsellino e candidato ufficiale della coalizione, ombre di indagini lo avevano sfiorato. Nel marzo di quell’anno una sua rappresentante di lista nel gazebo del quartiere Zen e il suo compagno furono indagati dalla Procura per presunte irregolarità. Nell’abitazione della coppia furono trovati e sequestrati alcuni certificati elettorali ma anche deleghe per ritirare gli stessi certificati al Comune.