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Palermo: ispettori Mef, sovradimensionata dotazione personale Comune

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Palermo, 27 nov. (AdnKronos) – “Si può a ben ragione ritenere sovradimensionata l’attuale dotazione organica dell’Ente tanto che rapportata agli attuali abitanti del Comune i dipendenti in dotazione organica diventano 1 ogni 70,7 abitanti”. E’ quanto scrivono gli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze nella relazione sulla verifica amministrativo-contabile al Comune di Palermo. Una relazione lunga oltre 240 pagine in cui gli ispettori ministeriali evidenziano anomalie e contraddizioni nel sistema di gestione del Comune, puntando il dito soprattutto su “una massiccia stabilizzazione” di personale, avviata nel 2009, per la quale, spiegano, “dagli atti non emerge chiaramente l’esigenza di posti da coprire in dotazione organica”.
Secondo i funzionari ministeriali alcuni profili “sono creati ex novo in dotazione organica nel periodo immediatamente precedente l’avvio della procedura di stabilizzazione degli Lsu”. Gli ispettori, in missione a Palermo dal 12 dicembre 2016 al 27 gennaio scorso, sottolineano anche “l’incremento di dotazione organica, contestualmente alle procedure di stabilizzazione della quale non si comprende né la motivazione, posto che le stabilizzazioni andrebbero fatte sui posti vacanti in dotazione organica, né si considera adeguata la dimensione stessa di tale incremento, da 6.656 a 9.556 unità; pure considerando le stabilizzazioni previste si arriva 6.587 unità in servizio, pertanto appare immotivato un tale incremento di dotazione organica”.
“Un ingresso massiccio” di personale di cui si fa carico la finanza statale con “un’evidente disparità con gli altri Comuni d’Italia”, spiegano gli ispettori, che porta con sé un rischio. “Nel caso il trasferimento del contributo pubblico venisse a mancare, il Comune di Palermo dovrebbe improvvisamente farsi carico, per un tempo indeterminato, di oneri per il relativo costo del lavoro non preventivati nello stesso bilancio con una criticità facilmente immaginabile”.