(AdnKronos) – L’organizzazione si avvaleva di alcuni soggetti che aprivano dei conti correnti di comodo con il solo scopo di ottenere dei carnet di assegni che successivamente venivano consegnati ai componenti del sodalizio criminale. Gli assegni venivano controllati tramite siti on-line tipo (CAI-PASS) e poi venduti, posdatandoli, al prezzo di circa 200 euro ciascuno, consentendo agli acquirenti di far circolare denaro ‘virtuale’ senza una reale copertura finanziaria soprattutto nel tessuto commerciale cittadino.
Lo stesso meccanismo veniva utilizzato anche per assegni rubati e/o smarriti che, sebbene inesigibili in quanto bloccati dagli aventi diritto in seguito delle denunce di furto o smarrimento subito, venivano rivenduti ad un prezzo inferiore a quello degli assegni ballerini: non più di 50 euro ciascuno. I titoli aperti o ballerini, una volta venduti e quindi immessi nel circuito commerciale, spesso venivano utilizzati per la commissione di truffe.