Palermo, 17 gen. (AdnKronos) – “Ieri mattina ho ricevuto un invito a comparire per essere sentito nell’ambito di una indagine relativa a una ipotesi di voto di scambio per le elezioni del 2012”. A renderlo noto è Fabrizio Ferrandelli, il leader de ‘I Coraggiosi’ candidato sindaco di Palermo alle prossime amministrative. Il ribelle del Pd che nei giorni scorsi non ha rinnovato la tessera del partito non nasconde la sua amarezza: “Rimango sorpreso come, dopo quasi cinque anni, proprio nel pieno di una campagna elettorale in cui sto registrando grande entusiasmo e partecipazione da parte delle palermitane e dei palermitani per la mia candidatura, si apre un’indagine su di me”.
“Ho chiesto di essere ascoltato al più presto – prosegue Ferrandelli – in modo da chiarire con celerità la mia posizione e di fugare eventuali dubbi sulla mia condotta che è sempre stata improntata alla massima trasparenza ed al rispetto delle leggi. Ricordo a tutti che un anno e mezzo fa mi sono dimesso da deputato dell’Assemblea regionale siciliana, all’interno della quale rivestivo il ruolo di vicepresidente della commissione Antimafia, proprio denunciando l’abbassamento della tensione morale all’interno del Parlamento siciliano. Mi preme informare subito i cittadini e i miei elettori per il grande rispetto che ho per loro ed al tempo stesso rassicurarli della mia assoluta estraneità ai fatti”.
“Quanto accaduto non scalfisce minimamente la mia volontà di concorrere alla carica di sindaco di Palermo, anzi la rafforza – conclude -, sapendo di dover lottare con ancora maggiore forza e determinazione per affermare i valori della partecipazione democratica nei quali ho sempre creduto e nei quali voglio continuare a credere. Rimando ogni altra dichiarazione a una conferenza stampa che sarà tenuta a seguito della mia audizione a inizio della prossima settimana”.