Home Nazionale Pd: da circoli a primarie, come funziona il congresso (2)

Pd: da circoli a primarie, come funziona il congresso (2)

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(AdnKronos) – In questa fase “vengono presentate le liste dei delegati alla convenzione nazionale, collegate alle candidature alla Segreteria nazionale, ed assegnate proporzionalmente al numero dei voti ottenuti nei circoli”, come si legge nell’ultimo regolamento, quello per il congresso che si è chiuso con le primarie dell’8 dicembre 2013 e l’elezione di Renzi a segretario.
Quindi si arriva alla “convenzione nazionale” che “è composta da: 1000 delegati eletti nelle Convenzioni provinciali. Ad ogni Coordinamento provinciale è assegnato un minimo di due delegati; dai delegati per funzione: il Segretario nazionale e i candidati alla carica di Segretario nazionale; i componenti della commissione nazionale per il Congresso, il Presidente e i componenti la commissione di garanzia”.
“In apertura della convenzione -si legge nel regolamento-, la commissione nazionale per il Congresso comunica ufficialmente i risultati delle votazioni svoltesi nelle riunioni di Circolo e determina i candidati ammessi alla seconda fase del procedimento di elezione del segretario nazionale”. Ovvero quella delle primarie, aperte non solo agli iscritti. A ogni candidato segretario sono collegate delle liste. Gli eletti, su base proporzionale, vanno a comporre l’assemblea nazionale del Pd. Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta alle primarie, il regolamento prevede che si faccia un ballottaggio a scrutinio segreto nell’assemblea nazionale tra i due che hanno ottenuto più voti.