Home Nazionale Porti: Uggè, riforma esclude rappresentanza, preoccupa mancato confronto

Porti: Uggè, riforma esclude rappresentanza, preoccupa mancato confronto

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Roma, 19 apr. (AdnKronos) – “La riforma dei porti, che abbiamo salutato con favore per i principi che l’hanno ispirata, sta mostrando tutti i limiti che avevamo individuato in tempo utile”. Ad affermarlo in una nota è il vice presidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, annunciando un prossimo evento sul tema delle Autorità portuali e sulle prospettive di rilancio della portualità campana.
Il primo limite della riforma, spiega Uggè, “riguarda il ruolo della rappresentanza delle imprese che è stato soppresso insieme ai comitati portuali. Ai tempi ristretti della riforma non sono seguiti tempi altrettanto rapidi per le nomine di presidenti, dei comitati di gestione e degli organismi di partenariato”.
“Non mancano le riserve sulla specifica professionalità di molti componenti dei comitati di gestione, senza contare qualche profilo di incompatibilità – incalza il vice presidente di Confcommercio delegato per le Inftrastrutture e la Logistica- Si corre il rischio di congelare anche quei piani regolatori portuali che con grande sforzo avevano fatto timidi passi in avanti dopo 20 anni dalla legge che ha istituito le port Autority. Ancora non si è insediato il tavolo di coordinamento nazionale dei porti e nel frattempo molti finanziamenti europei restano al palo e si parla troppo spesso di argomenti che agli operatori del settore non interessano affatto”.