Home Nazionale Salute: Telefono Azzurro, under 13 sempre più connessi, 48% teme incontri

Salute: Telefono Azzurro, under 13 sempre più connessi, 48% teme incontri

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Roma, 6 feb. (AdnKronos Salute) – Cresce l’utilizzo del web da parte dei giovanissimi. In particolare è costante la crescita di utenti under 13, le cui giornate sono caratterizzate da una frequente presenza fra le pagine e le chat dei principali social network. Il 73% usa abitualmente Whatsapp, il 44% Facebook, seguito da Instagram (35%), Snapchat (13%) e Twitter (10,8%). Tra quest,i il 48% ha paura di incontrare su Internet persone che non sono chi dicono di essere; il 41% teme di essere contattato da estranei che chiedono numero di telefono e indirizzo, o in generale informazioni personali; il 41% teme di ricevere richieste sessuali da adulti o di essere molestati nelle App di gioco (36%).
Sono alcuni dei dati che emergono da un’indagine condotta da Telefono Azzurro insieme a Doxa Kids, illustrati questa mattina in anteprima a Roma, durante un evento organizzato alla Camera in occasione del XIII Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione europea e celebrata oggi in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo.
Il web in generale non viene percepito come un posto sicuro, ma terreno di ‘hate speech’ e contenuti offensivi, soprattutto che riguardavano l’orientamento sessuale (23%). Fra bambini e adolescenti prevale una sottovalutazione dei rischi a lungo termine. Il 12% pensa che il sexting non abbia conseguenze negative. In pochi conoscono l’impatto fortemente nocivo della pornografia sui più giovani. Secondo il 17% i coetanei fanno molto uso di pornografia. Il 10% ammette di aver visitato con continuità siti pornografici, compresi i 12enni. Un ulteriore uso ad alto contenuto di rischio del web riguarda poi il dato degli acquisti online. Infatti il 44% lo fa regolarmente, e il 23% a insaputa dei genitori (il 25% è rappresentato da 12-13enni).
“I bambini entrano precocemente nel mondo delle nuove tecnologie e di Internet. Il numero di minori under 13 attivi sui social è infatti in aumento, nonostante siano al di sotto dell’età minima per l’iscrizione – sottolinea Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro – Occorrono risposte immediate e congiunte a tutela dei bambini e degli adolescenti in Rete. E’ necessario implementare sistemi di verifica e controllo dell’età anagrafica, per proteggerli dall’accesso a siti inappropriati e lesivi, quali quelli pornografici. E’ inoltre di primaria importanza sviluppare una regolamentazione in tema di uso del denaro e di acquisti online, incrementando la sensibilità della società civile e delle Istituzioni su questo fenomeno. Il ruolo della famiglia è cruciale – precisa l’esperto – Molti genitori non conoscono i possibili i comportamenti dei figli online e i relativi rischi: il 67% non sa cosa sia il sexting e l’81% non conosce il fenomeno del sextortion”.
I risultati dell’indagine completa, condotta su un campione di 609 figli tra i 12 e 18 anni e 613 genitori, verranno inseriti fra i contenuti dell’ebook ‘Il Nostro Post(o) nella Rete’, guida operativa realizzata per far conoscere e orientare gli utenti nella gestione di alcune problematiche connesse all’utilizzo delle tecnologie digitali da parte dei più giovani. Si rivolge, in particolare, ad adulti di riferimento, genitori, insegnanti, operatori del sociale e della salute mentale, a professionisti dell’infanzia e in generale a tutti coloro che sono coinvolti nelle tematiche in questione o semplicemente interagiscono con il mondo giovanile.
Un manuale gratuito strutturato in 2 parti: una sezione dedicata all’approfondimento di argomenti come il cyberbullismo e hate speech, adescamento online, sexting ed espressione della sessualità nella Rete, fruizione della pornografia, uso del denaro, giochi. Poi una sezione con i riferimenti dei servizi a cui è possibile rivolgersi a livello regionale, qualora ci si trovi a dover gestire una situazione problematica.