Home Nazionale Sanità: Tdm, abolire superticket, 35 mila firme consegnate a Grasso

Sanità: Tdm, abolire superticket, 35 mila firme consegnate a Grasso

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Roma, 8 nov. (AdnKronos Salute) – “Abbiamo ufficialmente chiesto al Senato di sancire nella Legge di bilancio 2018 l’abrogazione del superticket sulla ricetta, consegnando al presidente Grasso le 35 mila firme raccolte dai nostri attivisti in pochissimi mesi”. Ad annunciarlo Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, intervenuto in audizione in Commissione del Senato sulla Manovra.
Il superticket “è una vera e propria tassa sulla salute – sottolinea Aceti – che pesa sui redditi familiari, un ostacolo per i cittadini nell’accesso alle prestazioni sanitarie appropriate, un fattore che contribuisce al fenomeno della rinuncia alle cure, oltre a essere una misura che incide negativamente sulle casse del Ssn. Una tassa ingiusta, così è vissuta dai 35 mila cittadini che hanno firmato la nostra petizione e da moltissimi altri”.
E’ la stessa Agenas – ricorda l’associazione – a certificare una diminuzione del 9,4% delle entrate generali da ticket nel periodo 2012-2015 e a evidenziare come questa sia ‘dovuta alla convenienza di ricorrere alla prestazione in forma privata rispetto alla erogazione pubblica specie per le prestazioni a bassa tariffa’. “Quello chiediamo ora è coerenza tra quanto pubblicamente detto dai vari schieramenti politici – prosegue Aceti – e ciò che gli stessi schieramenti faranno in pratica nell’iter di approvazione della Legge di bilancio. In altre parole passare dalle dichiarazioni ai fatti: abrogare ora il superticket”.
Per il Tdm, la Manovra 2018 è “inversamente proporzionale alle necessità e aspettative dei cittadini. E’ una Legge che non parla di sanità, e così fa sue tutte quelle misure pericolose di riduzione del finanziamento che sono intercorse negli ultimi anni, compreso il 2017”. Ben “11,5 miliardi di riduzione delle risorse a disposizione della sanità pubblica e il contributo delle Regioni agli obiettivi di finanza pubblica si è trasformato in pratica nel contributo del Ssn agli obiettivi di finanza pubblica. Praticamente si usa il Ssn come bancomat”.
L’associazione sottolinea che “il Fondo sanitario nazionale, se questa Legge di bilancio non interverrà specificatamente riportando l’asticella del finanziamento al livello giusto, si attesterà a 113,1 mld. Circa 1 miliardo in meno rispetto a quanto previsto per il 2018 dalla precedente Legge di bilancio e 2 miliardi in meno rispetto a quanto previsto dall’intesa Stato-Regioni sui nuovi Lea”. Alla Commissione sanità del Senato “abbiamo chiesto che il Fsn 2018 si attesti a 114,5 mld, per garantire l’abrogazione del superticket sulla ricetta, l’attuazione dei nuovi Lea e il rinnovo dei contratti del personale sanitario pubblico e convenzionato”.
La petizione per l’abrogazione del superticket sulla ricetta è stata sostenuta dai principali sindacati dei medici, dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici, da quella dei Collegi degli infermieri Ipasvi. Fra gli schieramenti politici che hanno espresso pubblicamente il loro sostegno, Pd, Mdp, M5S, Ci.