Home Nazionale Scuola: Donazzan, la riforma sta peggiorando gli istituti professionali

Scuola: Donazzan, la riforma sta peggiorando gli istituti professionali

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Venezia, 3 mar. (AdnKronos) – “Sono e resto fortemente critica sull’iper-riformismo che porta a riversare sulla scuola ogni problematica e tutte le possibili soluzioni. Certamente, avvicinare il mondo del lavoro al mondo della scuola è un obiettivo giusto e introdurre la cultura del lavoro, fatta soprattutto di laborialità, dovrebbe essere la ‘stella polare’ per una ‘buona scuola’. Ma depauperare l’esperienza degli istituti professionali, riducendo le ore di laboratorio e introducendo materie non coerenti con l’indirizzo prescelto, ci porta lontani da questo principio-guida”. Elena Donazzan, assessore regionale alla scuola, intervenendo oggi a Jesolo al convegno nazionale dell’Andis (associazione nazionale dei dirigenti scolastici), ospitato dall’istituto alberghiero Cornaro, ha messo nel mirino il decreto attuativo della riforma della ‘Buona scuola’ relativo agli istituti professionali, attualmente al vaglio della Conferenza Stato-Regioni.
“Considero questa riforma generalmente peggiorativa dell’assetto esistente – ha scandito Donazzan – in quanto non all’altezza delle aspettative, dei problemi e delle trasformazioni in atto nel mondo dell’istruzione-formazione e nel mondo delle imprese”.
“Se il resto d’Italia non è preparato a valorizzare uno dei segmenti a maggior vocazione occupazionale, come sono gli istituti professionali di Stato – ha dichiarato l’assessore veneto – si guardi a quanto avviene in Veneto ormai da decenni, dove abbiamo messo a fattor comune, con una esperienza di grande collaborazione tra Regione, Ufficio scolastico regionale, istituti scolastici e imprese, il mondo della scuola, le istituzioni e il mondo del lavoro. Se anche quest’anno, in Veneto, 15 ragazzi su 100 hanno scelto di iscriversi ad una scuola professionale e 39 su 100 ad un istituto tecnico, significa che i giovani, le famiglie e l’intera filiera produttiva riconoscono in questi percorsi formativi una valida proposta, capace di garantire un accesso competente al mondo del lavoro”.