Home Nazionale Sicilia: C. Conti, entrate in calo, lotta a evasione e migliore uso fondi Ue (2)

Sicilia: C. Conti, entrate in calo, lotta a evasione e migliore uso fondi Ue (2)

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(AdnKronos) – Anche la gestione del patrimonio disponibile “appare del tutto trascurata, con introiti irrisori” si legge nella relazione. Ecco perché secondo i magistrati contabili la capacità espansiva delle entrate nel bilancio regionale non può essere “ancorata esclusivamente all’incremento del gettito tributario assicurato dalle modifiche del sistema di devoluzione delle entrate”. Al contrario è necessaria “una più incisiva lotta all’evasione in grado di ampliare le basi imponibili, in quanto il livello di tax compliance, in Sicilia, risulta ancora lontano da quello del resto del Paese: basti pensare, per tutti, all’anomalo introito del canone radiotelevisivo (-53 per cento) rispetto al 2015 e all’andamento in campo nazionale (+16,9 per cento) che lascia intuire un eccessivo ricorso alle autocertificazioni a fini di esenzione della tassa”.
“Queste Sezioni riunite – conclude la relazione – ritengono necessario, pertanto, che si intervenga in modo più efficace sull’incremento di tutti quei proventi propri, in settori strategici (beni culturali, turismo, territorio e ambiente, energia) che singolarmente considerati presentano gettiti modesti ma che nel complesso, ove indirizzati ad un concreto obiettivo di raddoppio del gettito, possono attrarre ulteriori risorse da destinare alla spesa produttiva”. Inoltre la Corte intravede “nell’obiettivo di incremento delle entrate in conto capitale, attraverso un’ottimale e più celere utilizzazione delle risorse comunitarie, l’unico concreto volano di crescita degli investimenti a breve termine, in grado di assicurare l’equilibrio dei bilanci futuri, che già dall’anno in corso sono interessati da cospicui tagli di spesa in forza dell’Accordo Stato-Regione”.