Palermo, 12 ago. (AdnKronos) – “Accordi che sanno di vecchio, di balletti, di accaparramento di poltrone e basta. E’ un ritorno alla vecchia politica, quello che si legge e si ascolta in tv sulle prossime elezioni in Sicilia è veramente imbarazzante”. A dirlo all’Adnkronos è l’attore e doppiatore siciliano, Leo Gullotta, a proposito delle trattative in corso tra i partiti in vista del voto d’autunno quando l’Isola sarà chiamata a scegliere il nuovo presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea regionale siciliana. “Da cittadino esprimo le mie idee su quello che mi accade intorno e dico la mia: davanti a tutto questo cadono davvero le braccia”, afferma.
Per l’attore, noto al grande pubblico per le sue interpretazioni in film del calibro di ‘Nuovo cinema Paradiso’, ‘Baaria’, ‘L’uomo delle stelle’ o ‘Un uomo perbene’, “il sistema dei partiti oggi in Sicilia prevale sulla possibilità di cambiamento e alle forze politiche non interessa nulla” delle emergenze dell’Isola. I loro sono accordi che “non stanno né in cielo né in terra, intese di vecchio stampo”. Lo dimostra anche il fatto che a condurre le trattative sono gli stessi protagonisti di 10-15 anni fa. “E’ il segno più tangibile di un mancato cambiamento – spiega – Sono sempre gli stessi uomini del passato”.