Palermo, 3 nov. (AdnKronos) – La sua è stata una delle candidature più contese per le Regionali e ora c’è attesa per conoscere le sorti di Giuseppe Ferrarello, ex sindaco di Gangi ma che per tutti è il ‘sindaco delle Madonie’. All’apertura della sua campagna elettorale, lo scorso ottobre, per la lista Micari Presidente, al suo fianco c’erano molti primi cittadini delle Madonie: Mario Cicero, sindaco di Castelbuono, ad esempio, o Bartolo Vienna, sindaco di Geraci Siculo, e ancora Pietro Macaluso, sindaco di Petralia Soprana, Luigi Bonelli, sindaco di Nicosia e Francesco Migliazzo, sindaco di Gangi. E tutti hanno ribadito che appoggiano il ‘sindaco delle Madonie’ perché è “un’esigenza per un territorio spesso bistrattato dalla politica che conta ma anche la voglia di essere protagonisti e di non ricevere, come succede da decenni, l’imposizioni a votare un candidato scelto nelle buie stanze di un partito o movimento”.
In queste settimane, Ferrarello, fortemente voluto dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha continuato a raccogliere consensi nel territorio delle Madonie. Hanno manifestato l’intenzione di sostenerlo anche l’ex sindaco di Campofelice di Roccella Franco Vasta, il presidente del consiglio comunale di Bompietro Piercalogero D’Anna, il vice sindaco di Castellana Sicula Daniela Fiandaca ma anche diversi consiglieri comunali di Bompietro, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Geraci Siculo, Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Cefalù e tutti e 12 i consiglieri comunali di Gangi.
Ferrarello ha amministrato il piccolo comune di Gangi, tra i borghi più belli d’Italia, per dieci anni. “Ora inizia un nuovo percorso che non si fermerà, un percorso diretto al cambiamento della Sicilia”; ha detto durante la campagna elettorale.