Roma, 9 ott. (AdnKronos) – Una lista unica. Un Polo Civico e di Sinistra. Che raccolga partiti e associazioni. Tomaso Montanari e Anna Falcone, animatori del comitato del No al referendum e promotori dell’assemblea a giugno al Brancaccio, si inseriscono nel dibattito aperto a sinistra e lanciano la proposta di un percorso, dal basso, che porti alla costruzione di una lista unica, entro l’anno, per le prossime politiche. Una lista che unisca società civile e partiti, che sia ‘costituzionalmente’ distinta dal Pd renziano e con punti di riferimento espliciti nel Podemos spagnolo e nel nuovo partito Laburista di Corbyn in Gran Bretagna.
Di qui un appello a riunirsi, al più presto, per organizzare una assemblea nazionale e partire con il nuovo soggetto. “Sinistra Italiana, Possibile, Mdp, Rifondazione Comunista, l’Altra Europa e le altre sigle politiche che si uniranno sono solo una piccola parte della sinistra che va costruita -si legge nell’appello che hanno presentato oggi in una conferenza stampa a Roma- e crediamo che questa nuova Sinistra o sarà civica, larga, democratica e partecipata, nei metodi e nei fini, o non sarà”.
Non un’operazione politicistica ma un soggetto che nasce dal basso. “E’ molto importante -dice Montanari- chiarirsi sul metodo: no alle tessere, no agli apparati. Ma con il metodo ‘una testa, un voto’ si elegga un’assemblea che decida democraticamente sul programma finale e sui candidati”.