Home Nazionale Sud: Cisl, fanalino coda per benessere famiglie (2)

Sud: Cisl, fanalino coda per benessere famiglie (2)

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(AdnKronos) – Una inversione di tendenza si è avuta anche per Sicilia, Campania e Sardegna, ma il livello rimane lontanissimo dalle altre regioni e dal livello pre – crisi. Tra le regioni più “stazionarie”, che avevano risentito un po’ meno della crisi, ma che negli ultimi due anni non paiono nemmeno aver avuto particolari accelerazioni sono l’Abruzzo, il Trentino – Alto Adige, la Val d’Aosta, la Puglia e, più defilata, il Friuli Venezia Giulia. Il Veneto, da parte sua, ha avuto negli ultimi due anni miglioramenti del benessere troppo modesti sia rispetto alla caduta precedente, che rispetto a quanto espresso in altre aree.
Sempre con riferimento al IV trimestre 2016, si osserva che il miglioramento dell’indice Cisl di benessere complessivo rispetto al 2014 è comune a tutti e tre i domini considerati (Lavoro, Istruzione e Coesione sociale), ma i maggiori progressi si sono avuti per il dominio relativo al Lavoro. In quest’ambito tutte le regioni (a parte la Calabria) hanno registrato tra il 2014 e il 2016 un incremento dell’indicatore sintetico per effetto dei miglioramenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, dovuti al bonus occupazione, con gli sgravi per le assunzioni a tempo indeterminato; le risposte anche qui però sono state articolate a livello regionale.
Più recentemente i miglioramenti in termini di stabilità del lavoro sono stati contenuti; le incertezze legate all’intensità della ripresa economica inducono le imprese a preferire un tipo di occupazione che non le vincoli nel lungo periodo. La crisi ha portato ad un pesante calo dell’indicatore della Coesione sociale. Questo ha interessato massicciamente le regioni del Sud, che già si trovavano in fondo alla classifica.