Home Nazionale Sud: Cisl, fanalino coda per benessere famiglie

Sud: Cisl, fanalino coda per benessere famiglie

0

Roma, 13 mag. (AdnKronos) – Dopo la lunga recessione, il benessere delle famiglie italiane, nonostante un miglioramento negli ultimi due anni, rimane ben al di sotto dei livelli pre-crisi. Ma ad essere messi a dura prova sono stati i nuclei famigliari al Sud e le Regioni meridionali rimangono fanalino di coda nella classifica del benessere, misurato sui tre indicatori di lavoro, istruzione e coesione sociale. Ma su quest’ultimo fronte, anche al Nord si è manifestato un calo.
E’ questo il quadro che emerge dal Barometro Regionale della Cisl, che a partire dal primo trimestre 2007 al quarto trimestre 2016, monitora l’andamento dei livelli di benessere delle famiglie italiane. Le regioni che hanno perso di più dall’inizio della crisi fino all’autunno 2014 sono quelle meridionali (nell’ordine Sicilia, Campania, Calabria, Sardegna), che già partivano da posizioni largamente inferiori alla media. Ma perdite tra 8 e dieci punti si evidenziano anche in altre regioni, come l’Umbria, l’Emilia Romagna, le Marche, la Lombardia, la Toscana e la Liguria. La Calabria accoppia la caduta più rilevante nella crisi ad andamenti insoddisfacenti nella ripresa del periodo 2014 – 2016, per un dato negativo anche in questi anni.
Al contrario il Lazio e, soprattutto, il Piemonte, (più marginalmente la Basilicata) hanno avuto una caduta significativa dal 2008, ma inferiore alla media, e soprattutto un miglioramento più sostanzioso durante la ripresa iniziata nel 2014. La Lombardia, invece, può essere presa a riferimento di un gruppo di regioni che ha avuto una perdita superiore alla media nella crisi, ma ha presentato più recentemente una buona capacità di recupero; questo si può dire anche per l’Emilia Romagna, l’Umbria e le Marche.