Home Nazionale Voucher: Buia (Ance), da rivedere, sindacato lavori su ‘buona occupazione’

Voucher: Buia (Ance), da rivedere, sindacato lavori su ‘buona occupazione’

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Milano, 17 mar. (AdnKronos) – I voucher sono uno strumento “da rivedere” e non da demonizzare, ma soprattutto occorre lavorare affinché a livello contrattuale si trovino forme di ‘buona occupazione’. “Il sindacato deve capire che, a livello nazionale, deve trovare forme di buona occupazione, di flessibilità che diano risposte a esigenze improvvise di aumentare la forza lavoro”. Ne è convinto Gabriele Buia, presidente Ance, l’associazione nazionale costruttore edili, intervistato dall’Adnkronos.
Se è uno strumento poco utilizzato nel campo delle costruzioni – “la differenza tra costo del lavoro e voucher è talmente alta che sarebbe un dumping per tutte le imprese”, questo non significa che “non possono essere utilizzati in altri sistemi economici produttivi”, come nella ristorazione o nel commercio, “dove ci sono esigenze di aumentare la forza lavoro nell’immediato, ma attualmente non c’è flessibilità”. Per Buia “Giustamente si deve rivedere qualcosa” sul fronte dei buoni lavoro, ma “non demonializziamoli. Credo sia ancora opportuno fare emergere, in dei settori, alcune sacche di illegalità che sono presenti e su cui bisogna intervenire”, spiega a poche ore dalla scelta della Commissione Lavoro della Camera di eliminarli.
“Se in alcuni settori ne hanno abusato e inizialmente c’è stato un uso indiscriminato” dei voucher, “da quando l’utilizzo della conferma è obbligatorio, le cose sono veramente cambiate”. Il voucher non nasce per l’edilizia – “settore altamente specializzato, in cui esistono buone prassi per la tutela del lavoro sano”, spiega il presidente Ance, ma dove ci sono esigenze improvvise; qui per Buia occorre ripensare anche alle politiche sindacati.