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5S-Lega, centrodestra vede nero

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Roma, 15 mag. (AdnKronos) – Troppi nodi da sciogliere, da quello del premier al programma. Nel centrodestra c’è pessimismo sulla riuscita dell’intesa governativa tra M5S e Lega. Matteo Salvini e Luigi Di Maio, che nel weekend non sono riusciti a chiudere il contratto di governo e a salire al Quirinale con il nome di un presidente del Consiglio comune e gradito al Colle, dovrebbero incontrarsi di nuovo oggi, a margine del tavolo tecnico ripreso stamattina.
A pesare sulla trattativa anche il doppio monito arrivato oggi da Bruxelles, sui conti pubblici (da parte di Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue) e sulla gestione dell’immigrazione irregolare (ad opera del commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos).
Silvio Berlusconi preferisce stare alla finestra: ieri il Cav, riferiscono fonti azzurre, non ha visto il leader della Lega, ma è sempre rimasto in contatto con lui telefonicamente, e attende gli ultimi sviluppi della situazione senza ”fare l’uccello del malaugurio”, come dice la sua fedelissima Licia Ronzulli, che spiega: ”La nostra scelta è stata onesta e leale secondo i principi di responsabilità e trasparenza nei confronti degli alleati”.
“Per questo motivo FI – scrive in una nota la senatrice – attende di conoscere l’esito finale delle trattative tra Lega e Movimento 5 Stelle per poi valutare il merito delle proposte”. Fino a qui la linea ufficiale. Tra gli azzurri tanti scommettono che alla fine tutto fallirà, perché le distanze tra il Carroccio e i pentastellati sui temi fondamentali come l’immigrazione e l’Ue sembrano incolmabili.
Renato Brunetta chiede al Colle di dare un ”preincarico a Salvini per trovare i voti necessari in Parlamento. Altrimenti sarà necessario un passaggio elettorale magari non subito, magari nella prossima primavera. E’ l’unica ipotesi possibile”. Per Gianfranco Rotondi le “urne sono vicinissime, Mattarella non si scotterà le mani con un nuovo governo”.
Anche Fdi, per bocca del suo coordinatore nazionale Guido Crosetto, vede nero: ”Il rischio che fallisca la trattativa Lega-M5S c’è, perché ieri avevano promesso a Mattarella che avrebbero dato il nome del premier, punto di partenza per la formazione del governo, e poi non sono stati in grado di farlo. Salvini è rimasto solo”.