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Agricoltura: Istat, in 2017 produzione in volume -2,4% (2)

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(AdnKronos) – Per il secondo anno consecutivo gli investimenti nel settore agricolo hanno registrato un recupero (+3,3% in valori correnti e +1,7% in volume) dopo la pronunciata contrazione degli anni precedenti il 2016. Nel 2017 quasi tutte le componenti della produzione agricola hanno subito una marcata contrazione in volume. Il calo è stato più forte nelle coltivazioni legnose (-5,4%), foraggere (-5,4%) ed erbacee (-5,1%). Solo le attività secondarie hanno segnato una dinamica favorevole (+3,5%). Stazionarie quelle di supporto. A livello territoriale la produzione ha segnato un modesto aumento in volume (+0,6%) solo al Sud mentre è diminuita in tutte le altre ripartizioni: -3,4% nel Nord-est, -2,7% nelle Isole, -1,9% nel Nord-ovest. La flessione più marcata è stata registrata al Centro (-5,7%).
Le regioni con il maggior calo produttivo sono state la provincia autonoma di Trento, il volume della produzione è calato dell’11,2% e il valore aggiunto del 13,5%, e la Toscana con una flessione dell’8,8% della produzione e un calo dell’11,1% del valore aggiunto. Con oltre 31,5 miliardi di euro correnti l’Italia si conferma nel 2017 al primo posto tra i paesi Ue per il livello del valore aggiunto dell’agricoltura.
Nel complesso dell’Ue l’indicatore di reddito agricolo è cresciuto nel 2017 dell’8,6%, sintesi di un incremento dei volumi produttivi (+0,6%) e dei relativi prezzi (+4,6%), cui si è accompagnata una forte crescita del reddito dei fattori (+10,0%). La crescita dell’indicatore di reddito agricolo ha riguardato, in particolare, Danimarca (+62,3%), Germania (+27,5%), Paesi Bassi (+21,9%), Regno Unito (+18,8%), Francia (+10,4%), Romania (+7,5%), Italia (+3,9%) e Grecia (+3,1%). Una flessione si è registrata, invece, in Spagna (-5,6%) e Polonia (-1,8%). Nel 2017, per la prima volta da molti anni, per l’Ue si è registrata una significativa inversione del rapporto tra i prezzi dell’output e i prezzi dell’input: i primi sono cresciuti del 4,6% mentre i secondi solo dello 0,7%.