Home Nazionale Costruzioni: con edifici 4.0 taglio costi fino a 32 mld (2)

Costruzioni: con edifici 4.0 taglio costi fino a 32 mld (2)

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(AdnKronos) – Ben diverso, invece, sarebbe lo scenario con una ‘iniezione’ di digitalizzazione anche nelle costruzioni. Per il settore non residenziale, Bgc stima che i risparmi possano variare dal 13 al 21% nelle fasi di progettazione e costruzione, e dal 10 al 17% nella fase della gestione del patrimonio. Considerando che il settore delle costruzioni, secondo l’Istat, sostiene una spesa per l’acquisito di beni e servizi finalizzati alla costruzione di fabbricati residenziali e non residenziali di circa 170 miliardi di euro l’anno, si può stimare un risparmio che va dai 20,4 ai 32,2 miliari di euro.
La fotografia del patrimonio immobiliare nazionale non è incoraggiante, denuncia Federcostruzioni, sia in termini di consumi energetici che di sicurezza strutturale. In Italia, infatti, secondo quanto emerge dai risultati dell’ultimo censimento Istat, oltre il 60% degli edifici esistenti ha più di 40 anni e quasi l’80% è stato costruito prima del 1990, secondo normative che non garantiscono i necessari standard di stabilità, efficienza energetica, fruibilità e connettività.
La filiera delle costruzioni già oggi può contare su nuovi strumenti innovativi per favorire questa transizione. Tra questi il Bim, building information manifacturing è sicuramente una delle leve più importanti: la sua adozione in fase di appalto, e quindi di progettazione e realizzazione della commessa, pubblica o privata che sia, consente di prevenire errori progettuali e di costruzione, ridurre i costi di commessa, rendere più trasparente ed efficiente tutto il processo permettendo una migliore gestione dell’opera in tutto il suo ciclo di vita.