Roma, 4 lug. (AdnKronos) – Taglio di tempi e di costi nella sua realizzazione e una migliore gestione nelle fasi successive: un edificio 4.0, intelligente e integrato, rappresenta un’occasione di trasformazione essenziale per migliorare non solo la qualità delle costruzioni ma anche la qualità della vita di tutti i cittadini. L’impiego di nuove applicazioni software e di piattaforme digitali possa portare a una riduzione del costo totale dell’intero ciclo di vita di un’opera di quasi il 20%. In particolare, l’utilizzo della digitalizzazione nelle fasi di progettazione e costruzione, è possibile ottenere un risparmio annuale dei costi di realizzazione delle opere fino a 32,2 miliardi di euro.
E’ il dato calcolato da Boston Consulting Group e riportato oggi nel corso del convegno di Federcostruzioni “Edificio 4.0: costruire digitale per un’Italia più sociale, più sicura, più sostenibile”. Un settore, quello delle costruzioni, che, a differenza di altri comparti industriali, si mostra indubbiamente più lento nell’adozione delle nuove tecnologie digitali e questo comporta conseguenze dirette sulla produttività e sui costi di realizzazione e gestione immobiliare e infrastrutturale.
Di qui la necessità di imprimere un’accelerazione. E’ per questo che Federcostruzioni lancia un manifesto con 10 proposte operative che mirano a creare un nuovo ciclo delle costruzioni e che partendo dell’edificio digitale riguardi, tra i vari punti, la rigenerazione urbana, la riqualificazione degli edifici ma anche il monitoraggio del territorio, la programmazione delle infrastrutture, la gestione della manutenzione e l’affidamento degli appalti.