Home Nazionale Giornalisti: 100 anni Asp, tra etica e difesa libertà, duro scontro con Crimi/Adnkronos (3)

Giornalisti: 100 anni Asp, tra etica e difesa libertà, duro scontro con Crimi/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – Quando si parla di pluralismo, tiene il punto Crimi, “vorrei che questo concetto rimanesse distinto dalla questione dei contributi all’editoria. Se lo Stato deve intervenire, lo deve fare nel sistema, nel settore industriale dell’editoria, e non esclusivamente sugli editori. Fino a oggi i contributi sono stati tutti diretti verso l’editore. Ma il settore dell’editoria è complesso, ha tanti attori e a tutti questi attori che occorre dare un sostegno, perché anch’essi patiscono le sofferenze del mercato”.
Ma al di là della capacità di rispondere ad un potere che “non ha mai amato le domande, le obiezioni, anche i semplici approfondimenti o che qualcuno possa far notare contraddizioni e promesse disattese”, nota il segretario dell’Asp, Adalberto Signore, “anche la nostra categoria ha molte responsabilità. Dobbiamo chiederci se troppo spesso siamo stati noi accondiscendenti, magari solo per pigrizia”.
“Uno scenario su cui ovviamente ha pesato l’avvento dei social, che forse solo oggi, e dunque con alcuni anni di ritardo, stiamo iniziando a comprendere nelle tante sfaccettature”. Di qui, come evidenziato da Annunziata, la necessità di comprendere che per i giornalisti “la torre d’avorio non c’è più”, che occorre quindi trasportare il “nostro mestiere dove sono i lettori”, perchè, la sottolineatura di Mentana, siamo nella “fase terminale di una modalità di comunicazione”