(AdnKronos) – C’è da sperare, sottolinea il presidente di Fimaa – Confcommercio, “che il nuovo Governo metta in agenda interventi dedicati a questi settori tenendo presente: l’eccesso di carico fiscale sugli immobili da ridurre e riordinare con una imposta un’unica comunale (local Tax) che raggruppi Imu, Tasi e Tari; la deducibilità dell’imposizione fiscale per gli immobili strumentali; l’introduzione della cedolare secca per gli immobili strumentali, per ridare fiato alle locazioni commerciali prevedendo agevolazioni anche per chi ha ancora il coraggio di fare impresa; la scongiura dell’applicazione delle clausole di salvaguardia (riferite all’aumento dell’Iva) per il 2019, come promesso dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro del Mise Luigi Di Maio, in occasione dell’Assemblea pubblica Confcommercio di giugno; la necessità di un maggior contrasto all’abusivismo sulla base del principio ‘stesso mercato e stesse regole per tutti'”.
Il sistema Italia, rileva Taverna, “ha bisogno di recuperare fiducia, consenso e consapevolezza delle proprie potenzialità che tutto il mondo c’invidia. In questa proiezione, il turismo e l’immobiliare, che valgono da soli il 30% del Pil nazionale, potrebbero giocare un ruolo di primo piano sia per l’occupazione giovanile che per la crescita del Paese”.