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Imprese: facility management in ripresa, fatturato a 62 mld

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Roma, 18 giu. (AdnKronos) – Il comparto del facility management italiano torna ai livelli del 2012. Il fatturato globale tocca quota 62 miliardi con una crescita di oltre il 3% mentre l’occupazione nel settore ha superato per la prima volta il milione di addetti, attestandosi a 1.015.407 dipendenti. In crescita, di circa mille unità, anche il numero di imprese della galassia dei servizi di facility management. I dati sono contenuti nella ricerca annuale della Fondazione Scuola Nazionale Servizi sulle imprese con valore della produzione superiore ai 100 mila euro (per 2 categorie sono considerate solo le imprese con fatturato superiore ai 10 milioni di euro), operanti nei 9 settori del facility management in Italia: servizi ambientali, servizi culturali, energia e manutenzioni, lavanolo, movimentazioni merci, servizi alla persona, pulizie professionali, ristorazione collettiva, vigilanza.
L’analisi è stata effettuata sui bilanci consuntivi 2016. Tutti gli indici analizzati mostrano segnali positivi. La redditività delle imprese di facility management è in miglioramento, anche se gli effetti positivi non sono omogenei tra i vari settori. L’utile netto generato è stato di 953 milioni di euro, maggiore dei 713 milioni del 2015, ma alcuni settori hanno registrato un dato negativo (movimentazione merci e vigilanza).
Per la prima volta sono stati analizzati i dati sul grado di rischio economico/finanziario delle imprese stesse. Tutti i settori presentano buone performance con bassi rischi; tra i settori più “solidi” quelli dei Servizi Culturali, Servizi alla Persona e Pulizie professionali. I dati della ricerca sono stati presentati nel corso dell’evento “Il Terzo Stato degli Appalti. Le mosse dal basso per superare lo stallo negli appalti di servizi”, organizzato dalla Fondazione Scuola Nazionale Servizi a Bologna. Un momento di confronto tra operatori pubblici e privati che si misurano quotidianamente e con difficoltà con il sistema dei contratti pubblici.