Home Nazionale Inail, a gennaio -2,9% morti sul lavoro ma +14,8% malattie

Inail, a gennaio -2,9% morti sul lavoro ma +14,8% malattie

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Roma, 27 feb. (AdnKronos Salute) – Calano a gennaio gli infortuni sul lavoro: le denunce presentate all’Inail sono state complessivamente 41.717, l’11,3% in meno rispetto al gennaio 2017. In calo anche gli incidenti mortali che hanno totalizzato nel primo mese dell’anno il 2,9% in meno di denunce. Salgono invece del 14,8% le malattie professionali. E’ quanto si legge in una nota dell’Inal che aggiorna i dati di gennaio. Si tratta di numeri provvisori – precisa l’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro – perché per quantificare i casi accertati positivi sarà necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero anno 2018, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
A gennaio dunque le denunce di infortunio pervenute all’Inail sono state 5.310 in meno rispetto a quelle presentate nel primo mese del 2017. Questa diminuzione, ancora più significativa alla luce del fatto che nel 2018 il mese di gennaio ha avuto un giorno lavorativo in più rispetto al 2017 (22 contro 21), è dovuta – spiega l’Inail – sia al consistente decremento dei casi avvenuti in itinere, nel tragitto casa-lavoro e viceversa (-33,4%), sia a quello che ha interessato gli infortuni occorsi in occasione di lavoro (-7,4%).
Per quel che riguarda i casi mortali, le denunce presentate all’Istituto nel primo mese di quest’anno sono state 67, 2 in meno rispetto alle 69 del gennaio 2017. I dati rilevati allo scorso 31 gennaio mostrano tra il 2017 e il 2018 un calo di 5 casi (da 66 a 61) nella gestione Industria e servizi (-7,6%), un aumento di 3 denunce (da 2 a 5) in Agricoltura (+150%) e un solo caso denunciato in entrambi i mesi nel Conto Stato. In aumento, da 15 a 21 (+40%), le denunce di casi mortali occorsi in itinere, mentre sono diminuiti da 54 a 46 (-14,8%) quelli avvenuti in occasione di lavoro. Un decremento legato solo alla componente femminile. I casi mortali delle lavoratrici, infatti, risultano in calo di 6 unità, da 15 a 9 (40%), mentre tra i lavoratori sono stati denunciati 4 decessi in più, da 54 a 58 (+7,4%). Aumentano inoltre le denunce che riguardano lavoratori stranieri dell’Unione europea (da uno a 5 casi), a fronte del calo di quelle degli extracomunitari (da 9 a 7) e degli italiani (da 59 a 55).
Quanto alle malattie professionali, dopo la diminuzione registrata nel corso del 2017, in controtendenza rispetto all’aumento costante degli anni precedenti, le denunce protocollate dall’Inail nel primo mese del 2018 sono state 4.712, oltre 600 in più rispetto allo stesso mese del 2017.
L’incremento interessa tutti i comparti: nell’Industria e servizi le denunce di malattia professionale sono aumentate del 12,6% (da 3.418 a 3.848), in Agricoltura del 24,1% (da 642 a 797) e nel Conto Stato del 52,3% (da 44 a 67).
In ottica di genere, la crescita è stata pari al 15,4% tra i lavoratori (da 3.001 a 3.464) e al 13,1% tra le lavoratrici (da 1.103 a 1.248). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate.