Home Nazionale Lavoro: general manager Glovo, no diktat, vogliamo restare in Italia

Lavoro: general manager Glovo, no diktat, vogliamo restare in Italia

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Milano, 18 giu. (AdnKronos) – “Faremo di tutto per rimanere in Italia, abbiamo investito tanto e vogliamo far sì che il settore possa crescere, senza incertezze nel quadro regolatorio”. Al termine dell’incontro al Mise con il ministro Luigi Di Maio, Matteo Pichi, ex fondatore di Foodinho e oggi Country manager per l’Italia di Glovo, una delle principali app del delivery, è fiducioso e rasserenato. “L’incontro – racconta all’Adnkronos – è andato bene, ci hanno ascoltato con attenzione. Lo stesso Di Maio ci ha detto che vuole che questo business cresca e resti in Italia ma con regole chiare. L’importante era fare chiarezza su quello che facciamo”.
E dissipare qualche pregiudizio sui riders. A partire, ad esempio, dal tema flessibilità: “Nel nostro caso, la maggior parte delle volte, sono loro che ci chiedono flessibilità. Il 50 per cento dei nostri riders offre disponibilità per meno di dodici ore a settimane e abbiamo un turn over molto alto: più del 20% dei riders dopo una settimana di consegne abbandona”. Di contro, “diamo consegne e lavoro a 2-3mila persone, con un tasso di circa 200 nuovi collaboratori a settimana”.