Home Nazionale M5s: Piera Aiello, battuta su burqa? Ignoranti, neppure da boss quelle risatine (2)

M5s: Piera Aiello, battuta su burqa? Ignoranti, neppure da boss quelle risatine (2)

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(AdnKronos) – Sul fronte della lotta alle mafie per Piera Aiello c’è ancora tanto da fare. “Negli ultimi tempi – spiega – l’argomento è un po’ scomparso dall’agenda politica, se ne parla meno. Siamo rimasti pochi superstiti. Il mio impegno, in caso di elezione, su questo fronte resterà intatto. Continuerò a girare le scuole, come ho fatto in questi anni, e a incontrare gli studenti. Non cerco visibilità e non sono una primadonna, ma una persona semplice e una madre di famiglia che dopo 26 anni ha deciso di rimettersi in discussione e di impegnarsi in prima persona”. A Roma in caso di elezione porterà le sue battaglie. “Parlerò di legalità” assicura, spiegando che prima di ora le offerte non sono mancate. “Ho detto sempre di no, perché non mi sentivo pronta. A dire la verità anche adesso ho tanta paura, ma è un’occasione perché la mia voce possa essere amplificata e il lavoro fatto in questi anni possa arrivare più lontano”.
Ma perché proprio il M5s? “Ho fatto un ragionamento da semplice cittadina. Per anni abbiamo avuto le stesse facce e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: un’Italia devastata. Perché non dare fiducia a questi ragazzi. E poi condivido tutti punti del programma del Movimento, che ha restituito fiducia a tanti italiani disillusi e pronti all’astensione”. Resta lo scandalo ‘rimborsopoli’ che negli ultimi giorni ha fatto finire il movimento nell’occhio del ciclone. “Molti aspetti sono da chiarire – dice Piera Aiello -, comunque in ogni caso in tutti i partiti possono esserci le mele marce. La differenza rispetto agli altri è che il Movimento caccia chi sbaglia. Negli anni siamo stati abituati a parlamentari indagati e condannati. Oggi assistiamo al ritorno di Berlusconi, dopo che per anni le vicende legate a lui hanno fatto sì che l’Italia fosse derisa all’estero. Io andavo in giro e mi sentivo dire ‘gli italiani del bunga bunga’. Il nostro Paese non è questo e bisogna che gli italiani tornino ad avere speranza”.