Home Nazionale M5s: Piera Aiello, battuta su burqa? Ignoranti, neppure da boss quelle risatine

M5s: Piera Aiello, battuta su burqa? Ignoranti, neppure da boss quelle risatine

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Palermo, 14 feb. (AdnKronos) – “Li compatisco, sono due ignoranti e sto valutando se adire le vie legali. Quelle risatine mi hanno turbato, neppure i mafiosi hanno osato tanto, nelle aule di tribunale hanno mostrato più rispetto per la mia scelta di vita”. Piera Aiello, cognata di Rita Atria e testimone di giustizia, candidata del M5s alla Camera in Sicilia, non nasconde la sua indignazione per quello sfottò andato in onda durante una trasmissione radiofonica del Trapanese. I due conduttori parlavano della sua candidatura e dell’impossibilità di inquadrarla per via del suo status di testimone di giustizia. “La metteranno sotto il banco” dice uno, “le verrà in aiuto il burqa” commenta una voce femminile. Battute che l’europarlamentare pentastellato, Ignazio Corrao, e il senatore dei Cinque Stelle, Maurizio Sant’Angelo, hanno subito bollato come “ironia inaccettabile e di cattivissimo gusto”.
“Non le nascondo che ieri quando mi hanno fatto sentire quell’audio – racconta Aiello all’Adnkronos – mi sono molto arrabbiata. Avrei potuto accettare critiche alla mia candidatura, rilievi mossi alle mie scelte politiche, in quel caso sarebbero state bene accette come tutte le critiche costruttive, ma un attacco personale e che offende, oltre me, tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la giustizia e la legalità è inaccettabile”. Il fatto poi che “quelle risatine” siano arrivate dalla sua stessa terra per Piera Aiello che da anni vive in una località segreta è “ancora più grave”. “Come si può sconfiggere la mentalità mafiosa – dice – se persone del mondo dell’informazione e che, quindi, dovrebbero essere più sensibili su questi temi si comportano così”. Di più. “Questi due hanno detto che io vado nelle scuole a portare sempre ‘la stessa minestra’ – attacca -. Io giro le scuole, spendendo tempo e denaro, per parlare ai ragazzi di legalità. E’ la legalità per loro ‘la solita minestra’? Non vorrei pensare che siano a favore della connivenza”.