(AdnKronos) – “Noi dobbiamo essere pronti a organizzare un sistema che consenta il ristoro dei danni eventuali e futuri o probabili”, per gli imprenditori che denunciano “cosa che la legislazione attualmente non consente”, denuncia ancora Domenico Cuttaia. “Solo così potremo dare una spinta notevole a quegli imprenditori a denunciare per uscire dal racket – dice ancora – Per combattere la mafia bisogna armarsi anche di cinismo e fare in modo che la convenienza sia uno strumento a vantaggio della comunità per scardinare questi sistemi criminale che continuano a proliferare non solo in Sicilia ma in tutto il paese”.
Il Commissario nazionale antiracket, parlando del fenomeno, aggiunge ancora: “Si è chiusa da tempo la fase cruenta e questo è un segnale positivo, grazie anche ai risultati conseguiti dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, ciò non toglie che da il fenomeno è ancora più penetrante perché si sviluppa in maniera diversa rispetto al passato. Oggi le tecniche sono più sofisticate. Una estorsione è molto più difficile da individuare e da denunciare”. E ribadisce: “Bisogna adeguare la normativa”.