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Morbillo a Trieste, in corso accertamenti su un nuovo decesso

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Milano, 6 nov. (AdnKronos Salute) – Dopo la morte sospetta per morbillo registrata a Trieste nelle scorse settimane, l’Azienda sanitaria universitaria integrata del capoluogo friulano sta conducendo accertamenti su un nuovo decesso di cui dà notizia la stampa locale: un giovane di 23 anni assistito all’ospedale di Cattinara. In una nota si precisa che “i casi di morbillo accertati presso Asuits sono stati 6, di cui 3 degenti e 3 operatori”, e che “ad oggi non risultano altri nuovi casi di morbillo tra gli operatori né tra i degenti”. Fonti aziendali spiegano all’AdnKronos Salute che i risultati delle analisi in corso non saranno disponibili prima di una decina di giorni.
Il giovane, descritto come un paziente in condizioni molto gravi per altre patologie, “è stato ricoverato alla fine del mese di agosto – ricostruisce la direzione dell’Asuits – Durante gli accertamenti effettuati è risultato che, della vaccinazione contro il morbillo, era stata eseguita una sola dose”. Tuttavia, si precisa, “i tipici sintomi del morbillo non risultavano essere presenti durante il ricovero. A seguito del peggioramento delle condizioni respiratorie, si è giunti al ricovero presso la Terapia intensiva cardiochirurgica e nel pomeriggio di domenica, dopo ulteriore aggravamento, il paziente è deceduto”. L’azienda esprime la propria vicinanza ai familiari.
In merito ai casi di morbillo accertati la direzione aziendale, insieme alla direzione medica di presidio e alle struttura complesse di Malattie infettive e di Igiene e sanità pubblica, ha “immediatamente provveduto a porre in opera tutte le misure atte a contenere la possibile diffusione della malattia. Inoltre – prosegue la nota – è stata immediatamente costituita una task force con tutti gli esperti del tema per contenere il fenomeno, programmare le azioni di profilassi necessarie e fornire comunicazione degli aggiorna menti. L’équipe si è incontrata quotidianamente e continuerà a riunirsi a cadenza periodica fino al termine del periodo di sorveglianza sanitaria”.
A livello ospedaliero, “tutto il personale afferente ai reparti coinvolti – 800 operatori appartenenti a vari profili professionali e presenti nei reparti che hanno avuto in cura i pazienti – è stato sottoposto ai controlli dello stato immunitario nei confronti del morbillo. Gli operatori risultati negativi al test (40) sono stati sottoposti a vaccinazione anti-morbillo. I circa 20 in cui si è riscontrata solo la presenza della prima dose di vaccino sono stati allontanati precauzionalmente dal servizio, come da indicazioni del ministero della Salute, mentre gli operatori che hanno completato il percorso vaccinale hanno continuato a lavorare. A tutti sono state rammentate le indicazioni da mettere in atto nei confronti di casi sospetti o accertati di morbillo, e identiche informazioni sono state fornite a tutti i parenti e familiari dei pazienti”.
Inoltre, conclude l’Asuits, “da quest’anno, in occasione delle visite periodiche di sorveglianza sanitaria sui dipendenti, vengono effettuati sul personale sanitario i controlli relativi alla presenza degli anticorpi contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. Al momento, in questo ambito risultano già controllati 1.292 dipendenti su 3.204. Di questi, il 10% è risultato negativo ed è stata loro suggerita l’opportunità di effettuare le vaccinazioni”.